16 Apr Pilota la tua mente! eliminare lo stress con la mindfulness
Praticare un atteggiamento consapevole con la mindfulness
E’ possibile eliminare lo stress con la mindfulness, aumentare la fiducia in se stessi e il proprio benessere.
A volte sembra che la nostra mente sia guidata dal pilota automatico e questo genera stress. Continua a produrre pensieri, che nella maggior parte dei casi, non siamo noi a controllare.
Quanto sarebbe bello poter invece pilotare INTENZIONALMENTE la nostra mente?
La mindfulness è la pratica del prestare attenzione: sapere dov’è e poter scegliere dove dirigerla.
Sviluppare la capacità di dedicare tutta la nostra attenzione a ciò che si fa, si pensa e si prova, produce un aumento della concentrazione e della consapevolezza.
Gli studi hanno dimostrato che le persone che praticano la mindfulness presentano livelli più bassi di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.
Diventare CONSAPEVOLI ci permette quindi di avere il controllo della nostra mente.
Se uno dei pensieri ripetitivi ad esempio fosse: -Non ne combino mai una giusta!- la nostra mente continuerà a riproporci questo pensiero, in loop, senza darci tregua. E questo crea stress e bassa autostima.
Certo, questo pensiero fa parte della nostra storia.
Se vivo esperienze magari ripetute nel tempo, con figure importanti per me, come i miei genitori, rimarranno sulla pelle. Faranno parte dell’identità che mi sono creato, di ciò che penso di essere.
Qualunque sia l’origine delle convinzioni che ho su di me, queste si trasformano in pensieri, che possono essere anche molto ripetitivi e continuare ad essere proiettati nella nostra mente, come un film.
Se accettiamo l’idea che i pensieri però sono prodotti da noi, diventa più facile governarli.
Se sto parlando con un collega che all’improvviso sbadiglia, posso per esempio pensare –Lo sto annoiando, dico sempre cose poco interessanti!-, ma questo pensiero fa parte della MIA storia, che non mi permette di considerare altre possibilità, ad esempio – il mio collega sembra molto stanco, poverino, avrà passato la notte in bianco!-.
Accorgerci dei pensieri, ci permette di riconoscere anche le emozioni che si attivano ogni volta che produciamo quel pensiero. Dobbiamo infatti ricordarci che pensieri, emozioni e comportamenti sono legati tra loro, non sono isole separate.
Ora che abbiamo capito questo, possiamo provare a giocare con i nostri pensieri.
Possiamo per esempio dare un nome a questi pensieri in loop, riconoscendo quando arrivano. Dando loro un nome ci sarà più facile accorgerci che sono venuti a trovarci, essere consapevoli che li abbiamo creati noi e così come sono venuti, lasciarli andare.
Non si tratta di darci addosso, criticandoci per non essere riusciti ad evitarli, ma solo accorgerci di quello che ci succede, di quali emozioni fanno capolino e lasciare andare.
esercitiamoci!
Esistono degli esercizi di mindfulness che aiutano ad allenare la consapevolezza. Prova a pensare a qualcosa di molto grande, ad esempio il mare.
Concentra la tua attenzione su quella vastità. Il mare è calmo o agitato? Nota come il mare non si lasci turbare dalle onde, ma prosegua con il suo incessante movimento.
Ora concentra l’attenzione su qualcosa di più piccolo, ad esempio un’isola, in mezzo a quel mare. Richiama alla mente il pensiero che ti viene a trovare più spesso e mettilo su quell’isola.
Nota le emozioni che senti, lasciale scorrere, come il mare. Ora puoi scegliere di lasciare quel pensiero sull’isola, salutalo e torna al tuo respiro, a te e alla calma.
Buona pratica consapevole.
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